Giuseppe Catalfamo – Morte
Da che nacque l’uomo ogni cultura ad ogni latitudine ha professato un paradiso in cielo.Vogliamo quindi far inversione di tendenza e smetterla di metterci sotto terra ed inaugurare dei Cimitericeli.
Da che nacque l’uomo ogni cultura ad ogni latitudine ha professato un paradiso in cielo.Vogliamo quindi far inversione di tendenza e smetterla di metterci sotto terra ed inaugurare dei Cimitericeli.
La Morte mi ha insegnato ad amare la Vita.
Sono all’opposizione.Agli avidi andanti all’albeggiare, le spalle.Simpatizzo con sguardi le inerti colline,di tutti più vive.
La morte è la grande incognita, raccoglie tutto quello che abbiamo costruito e lo distrugge in un momento, eppure c’è chi non la teme ed io vorrei essere tra questi.
Professori: i sopravvissuti in un mondo in macerie (meglio la morte).
L’avversario va disorientato.
Non è dunque la pena di morte un diritto, […] ma è una guerra della nazione con un cittadino.