Giuseppe Catalfamo – Scienza e tecnologia
Per affacciarsi “oltre” non è la velocità della luce che bisogna “sfidare”, ma quella del “pensiero”.
Per affacciarsi “oltre” non è la velocità della luce che bisogna “sfidare”, ma quella del “pensiero”.
Sensato aver ambizione di “verità” se dissetato dall’umiltà.
La tecnologia: simbolo incontrastato dell’apparente potenza dell’uomo, irrimediabilmente annienta la sua anima attraverso illusorie, materialistiche certezze…
D’intelligenza canide mai si scriverà esaustivamente.Di demenza umanoide con pochi zapping si satura la mente.
Potremmo prolungare questa nostra bizzarra esistenza sino a 100 e più anni ma solo uno è l’istante vissuto, l’attimo del presente… moriamo e risorgiamo ogni attimo.
La vita dona compilation di dolori, il più squassante è certamente perdere un figlio. A meno che tu non sia un Dio.
Il corpo è una superficie di incrocio di molteplici codici d’informazione, dal codice genetico fino a quelli della informatica. Il mondo cyber in cui viviamo ha dissolto l’organico in una serie di flussi elettronici. A questo punto si pone il problema di come ripensare l’unità del soggetto umano collegando mente e corpo in una nuova concezione del sé.