Giuseppe Catalfamo – Sogno
Il primo uomo nulla aveva da dover sognare.Il secondo che morisse il primo.
Il primo uomo nulla aveva da dover sognare.Il secondo che morisse il primo.
Solamente siamo, farfalle senza ali.
Sognare è un fatto nuovo per me che i sogni li ho sempre lasciati a chi se li poteva permettere, insieme alle lacrime. Perché dalla vita, non si può pretendere il tempo per piangere.
Rimarrò sempre una cacciatrice di sogni, anche a costo di lasciarci brandelli di cuore.
Nella vita non conta custodire segretamente un sogno nel cassetto! Conta inseguirlo, crederci davvero e con tutte le forze avverarlo, senza pensare ne i se, ne i ma, ne i forse. Bisogna ascoltare soltanto il cuore. Perché l’importante non sono le opinioni degli altri, ma cosa ti rende felice e sereno, conta cosa è importante per te, tutto il resto, il chiacchiericcio, le parole vane, sono aria portate via dal vento sono cose di poco conto per la tua felicità. La felicità è solo nelle tue mani, non importi limiti per paura di non farcela, ascolta e segui la strada del tuo cuore, non deludere te stesso per accontentare gli altri lo rimpiangeresti ogni giorno!
Onorare i nostri “vecchi” sarà quando verrà quel tempo nella vita che potremmo adottarli come nuovi figli.
I sogni ci scelgono, sono momenti rubati della vita, che dobbiamo coltivare e crescere per realizzarli. Chissà, sono una indicazione circa la direzione da prendere, forse il giusto verso cui soffia il vento, forse per misurare la nostra capacità di scoprire ciò di cui abbiamo veramente bisogno.