Giuseppe Catalfamo – Televisione
Fossi giudice sarei clemente con chi spaccasse Centovetrine,anzi, gli comprerei nuove fionde.Esagererei in clemenza, anzi, darei medaglia d’oro al valore,a chi uccidesse un Fratello Grande.
Fossi giudice sarei clemente con chi spaccasse Centovetrine,anzi, gli comprerei nuove fionde.Esagererei in clemenza, anzi, darei medaglia d’oro al valore,a chi uccidesse un Fratello Grande.
Vivere su pagine, da vivo, è “succedaneante placebizzante”.Vivresti più da morto.
Ci sono due correnti d’approccio alla “vita”.Gli Eletti che credono in un Dio.I Dannati che cercano senso e verità.Certo ci sarebbe una terza che non crede in Dio e non si pone domande… ma quelli sono Ominidi.
Ferro, zinco, magnesio, calcio, silicio… di questo è composto il corpo.Se all’interno vi fosse un anima, bhè, l’avrebbe anche uno scoglio…Una calamita potrebbe averne due.
Tutto ciò che riteniamo “impossibile” lo è perché non possiamo neanche immaginare la soluzione dal nostro umano “vedere”.
Sto curando due coppie di siamesi con doppia personalità: sono pagato per otto. (da “Zelig”)
La coscienza dell’eterno nulla nero, impalpabile, assente, senza sensi, che ci attende dopo la morte è la tortura più agghiacciante che ci appartiene.