Giuseppe Catalfamo – Tristezza
Le cravatte col nodo stretto all’inglese nelle luminose vie del centro mi facevano sentire l’aria della vita profumata.Oggi indosso canottiere, dagli angoli di secondari vicoli, percepisco olezzo di sconfitta.
Le cravatte col nodo stretto all’inglese nelle luminose vie del centro mi facevano sentire l’aria della vita profumata.Oggi indosso canottiere, dagli angoli di secondari vicoli, percepisco olezzo di sconfitta.
Un giorno la lacrima disse al sorriso: “Invidio te perché sei sempre felice”. Il sorriso rispose: “Ti sbagli, perché tante volte io sono la maschera del tuo dolore”.
Chi ti vuol bene ti fa piangere.
È Viola il mio cuore, come il cielo in tempo di tempesta. Viola è la tristezza che emana la mia anima e che racchiude tutto il mio essere.
L’abnegazione è semplicemente un metodo con cui l’uomo arresta il suo progresso e il sacrificio di sé è ciò che rimane della mutilazione del selvaggio.
Nella terra dei desideri negati una principessa morì di malinconia aspettando il suo amore impossibile.
Per ora è tempo di soffrire… quando mi vedrai ancora sorridere sarà solo una maschera che nasconde quanto a pezzi sono dentro.