Giuseppe Catalfamo – Uomini & Donne
In un tavolo da poker dopo un po’ di tempo si può dedurre chi è maschio e chi è uomo.
In un tavolo da poker dopo un po’ di tempo si può dedurre chi è maschio e chi è uomo.
Litigavano per sciocchezze, e per tenersi erano costretti a spararsi parole addosso, a ferirsi, spesso a uccidersi, il loro modo d’amarsi.
Siamo delle vere rompi palle. Siamo delle vere lagne in alcuni momenti. Siamo così… Piene di brio e di mille pensieri. Siamo forza, voglia di farcela e anche tra le lacrime non demordiamo mai. Siamo vulcani in lotta con se stesse, siamo rabbia e dolcezza in base a come veniamo trattate. Disposte a tirar fuori le unghie e i denti se ci pestano i piedi e se ci feriscono. Siamo fatte così e spesso amate proprio per questo, siamo: donne!
La “natura” è un mondo crudele.
Aprire discussione con una donna è un po’ come essere attaccati da una pantera. Fingersi morto è la cosa migliore, c’è sempre la speranza che essa si annoi e se ne vada.
È da quella metaforica morte che lei rinacque.
Ho capito perché l’uomo ha bisogno di una donna al suo fianco perché la donna è quell’angelo che l’impedisce di prendere a pugni un muro, che gli spiega l’amore che lo stringe pregandoli d parlargli, la donna è colei che pur essendo il sesso debole “così si dice” è la via buona, la protettrice di quel uomo tanto forte che avvolte diventa un piccolo bambino da curare. l’uomo non sa piangere ma sa combattere la donna invece è colei che riesce a far scendere le lacrime, quella pioggia dagli occhi, è qualcosa di strano ma meraviglioso; quindi penso che insieme l’uomo e la donna siano i protagonisti di un meraviglioso ritratto dell’amore lui la forza e lei la ragione.