Giuseppe Catalfamo – Vita
Assenzio e cocaina sconfiggono la vita.
Assenzio e cocaina sconfiggono la vita.
Mi piace far uso di sostanze stupefacenti.Per farlo però bisogna esser vivo.Quindi smetto!
I barboni sono randagi scappati dalle nostre case, odorano dei nostri armadi, puzzano di ciò che ci manca. Perché forse ci manca quell’andare silenzioso totalmente libero, quel deambulare, perplesso, magari losco, eppure così naturale, così necessario, quel fottersene del tempo meteorologico e di quello irreversibile dell’orologio. Chi di noi non ha sentito il desiderio di accasciarsi per strada, come marionetta, gambe larghe sull’asfalto, testa reclinata sul guanciale di un muro? E lasciare al fiume il suo grande, impegnativo corso. Venirne fuori, venirne in pace. Tacito brandello di carne umana sul selciato dell’umanità.
Viviamo… Giorno per giorno, minuto per minuto.La vita è bella e unica, fatta anche di periodi neri, ma è giusto così… Le difficoltà fanno parte di noi, ci aiutano a cogliere le piccole cose, che, anche se possono sembrare “insignificanti” lasciano dei ricordi nel percorso del nostro viaggio.Viviamo al meglio tutto ciò.Una delle poche cose è sicuro nella cita… Non si può tornare indietro, si può soltanto rimediare agli sbagli commessi e da qui, continuare a vivere sempre meglio.
Attraversa il giardino a passo di danza e cogli i fiori più belli, quelli che hanno il profumo soave del nulla. Siamo scintille nel buio, siamo eterni e sfuggenti.
La vita è come un libro: non puoi dire che è bello se lo leggi a metà.
Porto con me un pezzo della mia vita, porto con me un pezzo della mia anima. Impaurita, cammino scalza perché voglio sentire il calore della terra, la terra che non conosco, la terra che si ribella.