Giuseppe Conenna – Vita
La Vita è un bellissimo libro che si arricchisce ogni giorno di tante pagine quanti sono gli uomini, un libro che narra di tante vite separate eppure unite dalla speranza dell’alba e dalla dolcezza del tramonto.
La Vita è un bellissimo libro che si arricchisce ogni giorno di tante pagine quanti sono gli uomini, un libro che narra di tante vite separate eppure unite dalla speranza dell’alba e dalla dolcezza del tramonto.
Non pensare che la vita sia inutile, pensa che è inutile la vita di chi non sa amare.
Se in questa vita siamo di passaggio, diamo al nostro tempo un senso, un significato, affinché non vada sprecato.
Si dice che l’uomo abbia il diritto di essere felice, mentre nessuno riconosce il diritto all’infelicità. Eppure io continuo a conoscermi nella mia camera, in una stanza certamente non sempre illuminata dai raggi del sole. Ed è sempre una scoperta affascinante, quella che nasce dalle difficoltà. Ogni cicatrice ha una sua storia da raccontare, e noi, ogni tanto, dovremmo avere il coraggio di riascoltarla, piuttosto che preoccuparci sempre di occultarla con un trucco coprente.
Ogni istante, ogni ora, ogni giorno sono unici ed irripetibili. Una frase scontata? Forse sì, ma pensiamo a quante volte siamo assenti all’appello del nostro Presente proiettati nel futuro o nel passato. Un’esistenza, la nostra, sottratta alla magia del Carpe Diem, dove l’Essere è quantificato, mortificato da una realtà basata sull’Avere dove l’Apparire, sovrano, apre scenari teatrali accattivanti che, beffardi, ci invitano a un gioco di ruoli per raggiungere effimeri traguardi… lontani da noi stessi.
Vivere ci costa il pegno della morte. Non sprechiamo tempo a cercare di risolvere questo debito.
C’era un piacere particolare nel giorno dopo, accresciuto dalla rinuncia alla gratificazione immediata e alla soddisfazione del desiderio in nome di un obiettivo superiore.