Giuseppe Conenna – Vita
Com’è strano il mondo: la terra gira, le stelle viaggiano nell’infinito e noi che pensiamo di stare “fermi”…
Com’è strano il mondo: la terra gira, le stelle viaggiano nell’infinito e noi che pensiamo di stare “fermi”…
Ho capito che l’amore da una parte sola non basta, anche se immenso. Ho imparato che le buone intenzioni restano tali, se non sono seguite dai fatti. Ho capito che puoi essere la persona più buona e leale di questo mondo, ma questo non ti proteggerà dagli stronzi e non ti garantirà un trattamento diverso dalla vita. Ho imparato che a soffrire sono sempre le persone più sensibili e più buone e che tutti gli altri vanno avanti come tir, travolgendo ogni cosa incontrano per strada. Ho capito che la vita va presa per come viene, senza porsi tante domande e senza farsi tante aspettative, bisogna vivere per come si crede e in base ai valori che si hanno dentro, ma non commettendo mai l’errore di aspettarsi niente di buon in cambio.
Così finisce il mondo. Non in un baccano ma in un piagnisteo.
Sono folle abbastanza da sfidare la vita, anche se so di perdere in partenza.
I ricchi non possono vivere su un’isola circondata da un oceano di povertà. Noi respiriamo tutti la stessa aria. Bisogna dare a tutti una possibilità.
Io amo i gatti perché adoro la mia casa e, poco a poco, loro ne diventano l’anima invisibile.
Non v’è risposta ai perché, non v’è risposta ai quando, né ai quanto. Non v’è risposta se non nel tempo. Il tempo per capire i perché, i quando, e cosa ne resta del quanto? Nell’attesa del tempo.