Giuseppe Conenna – Vita
Com’è strano il mondo: la terra gira, le stelle viaggiano nell’infinito e noi che pensiamo di stare “fermi”…
Com’è strano il mondo: la terra gira, le stelle viaggiano nell’infinito e noi che pensiamo di stare “fermi”…
Spazzato via dal vento non trovo un punto fermo dove riposare.Ho amato mille cuori nel mio fantasticare dipingendo le mie notti di parole spazzato via dal vento non ho mai avuto modo di attaccarmi alle illusioni non ho mai recitato non ho letto mai copioni.Vivo ascoltando quello che il cuor mi dice non son mai stato pianta e non ho mai messo radice spazzato via nel tempo non trovo un punto fermo e questo mi tormenta mi dà gioia euforia rabbia spazzato via dal vento come un granello di sabbia.
Tra il dire è il fare c’è di mezzo il mare, ed è in quel immenso mare che l’uomo si perde, tra parole e affanni nuota stanco verso una riva che ancora il suo occhio non coglie. Non miri l’uomo che affanna all’isola che non vede, cerchi piuttosto sostegno nei piccoli aiuti che lo stesso mare della vita gli offrirà. Talvolta anche un piccolo pezzo di legno può salvarci dallo sprofondare nei bui abissi. Resista alla vita, l’orizzonte che cerca apparirà al suo guardare solo quando il suo occhio sarà completo.
La luce non può arrivare dall’esterno, non può esserci donata dagli altri, deve essere una nostra conquista.
Penso che domani sia un giorno nuovo… penso che ogni giorno è un giorno nuovo. Ma penso anche che ogni giorno è simile ai giorni passati: è come se cambiassero i protagonisti, cambiasse la scenografia… ma il copione restasse sempre lo stesso.
Sarò sempre io a cercare, a creare il mio tempo. Il tempo sai, non aspetta mai nessuno, non cerca mai nessuno.
Ogni pezzo di un puzzle è una parte della nostra vita, siamo noi che dobbiamo incastrare i pezzi per completarla.