Giuseppe Cugliandro – Stati d’Animo
A volte mi fermo a pensare e mi rendo conto che alcuni silenzi hanno il volto delle cose che ho perduto.
A volte mi fermo a pensare e mi rendo conto che alcuni silenzi hanno il volto delle cose che ho perduto.
– Chi vuoi diventare da grande?- Felice.- Scusa, non hai capito la domanda…- No, è Lei che non ha capito la risposta.
Quando sei triste pensa a tutte quelle persone che ti amano; non importa che sia una o cento; ciò che conta e che per loro sei importante. Ricorda, nessuno è veramente solo, se non siamo noi a volerlo.
E poi capisci perché sono “Sentimenti”: Senti/menti. Menti su ciò che senti, e gli altri non sentono che tu menti.
Le cose migliori avvengono così: per caso o decise all’improvviso!
Addirittura certe notti mi capitava di svegliarmi agitato e non riuscire più a riaddormentarmi. Avevo paura. Avevo paura, ma non sapevo di cosa. Semplicemente provavo una sensazione di paura senza conoscerne il motivo. Mi sentivo angosciato, pieno di ansie e mi ritrovavo sveglio. Sveglio cm se avessi dormito diverse ore. Desideravo soltanto un po’ di quiete. Nn chiedevo molto. Volevo solo stare bene. A volte mi succedeva anche durante la giornata, mentre ero seduto alla scrivania, o magari quando ero solo in macchina. Guidavo e mi veniva come da piangere, mi assaliva questa sensazione e non capivo cos’era. Non sapevo come gestirla, non aveva maniglie, non potevo afferrarla, controllarla, non c’era via d’uscita. Sentivo un peso sul torace e volevo uscire da me stesso, strappandomi la pelle di dosso, scappare! Qualcosa dentro di me era in disordine. Quando cercavo di capire, quando cercavo una spiegazione logica, non trovavo risposta.Razionalmente andava tutto bene. […] queste sensazioni di paura venivano anche di giorno, ma la notte… la notte mi schiacciavano la faccia contro il muro, e mi sembrava di essere preso in ostaggio.
L’energia della mente: azionare solo in caso di bisogno.