Giuseppe Cuva – Filosofia
A volte cerchiamo le cose che amiamo lontano senza mai accorgerci che in realtà ci circondano e sono sempre state accanto a noi.
A volte cerchiamo le cose che amiamo lontano senza mai accorgerci che in realtà ci circondano e sono sempre state accanto a noi.
Il mio esservi ignoto dimostra che voi stessi siete ignoti.
Non tutto il male viene per nuocere, in fondo un “8” morto diventa l’infinito.
Il desiderio di esprimere pensieri ed emozioni nasce dal desiderio di liberarsene.
All’uomo è proibito pensare di sé in modo dimesso, perché – in quel modo – penserebbe dimessamente pure di Dio.
La meritocrazia piace ai meritevoli.
Un limite è qualcosa d’inesplorato di noi stessi! Un viaggio da compiere, con coraggio, qualcosa di cui non siamo a conoscenza. Gli dei imposero come limite del mondo le colonne d’Ercole, perché non conoscevano altro? O perché, magari avevano paura di scoprirlo? Forse vi chiederete quelli sono oggi le colonne d’Ercole che l’uomo deve superare? Sono le nostre menti che il più delle volte hanno dei parametri già precostituiti! La via può essere paragonata a un grande cubo di rubik con le sue mille sfaccettature, inizialmente può sembrare imperfetto, disordinato e caotico, ma ruotando il cubo pian piano è evidente ogni sfaccettatura, ogni realtà che ha messo in disordine il cubo, ma girando e riguardo ogni colore trova la sua giusta sistemazione dando forma al cubo facendolo tornare in equilibrio in maniera tale potrà spiegare la natura del suo caos iniziale! Questo è il limite umano.