Giuseppe Delfino – Comportamento
Pure ad Amsterdam dicono che l’erba del vicino è più buona, e allora fumano i cavolini di Bruxelles.
Pure ad Amsterdam dicono che l’erba del vicino è più buona, e allora fumano i cavolini di Bruxelles.
Io non dimentico e non so proprio come potrei farlo, vivo tutto con il cuore, fino in fondo e non con superficialità. Ma so aspettare. So agire al momento opportuno, magari, quando non te l’aspetti più.
Io credo di essere una persona generosa, se tu mi dai una carezza, io te…
Le seconde possibilità sono sprecate. Le persone non cambiano mai.
Paura: non aver fiducia in sé stessi. Paura di cosa! Di soffrire? Di morire? Di non essere “all’altezza”? Di non riconoscere il canto dal pianto? Paura del confronto e della strada buia, paura di voltarsi e di trovarsi soli; paura di trovarsi e di non credere di averlo fatto. Parlare, tacere, credere di scoprire ciò che non siamo e che vorremmo essere. Paura di essere dimenticati (da chi?). Paura di trovare un amico (sana paura).
La spiaggia è il punto di frizione fra terra e mare, su quel confine i bambini e i loro padri costruiscono castelli minacciati dall’onda. Allo stesso modo un labbro spaccato è il punto di scontro tra sottomissione e verità. Non avrà mai fine la strana guerra con cui la violenza tenta di opprimere la verità. La violenza fa ogni sforzo per abbatterla, spazzarla via, annichilirla, e tuttavia non riesce a far altro che rafforzare la resistenza. Di contro la verità la aizza come fosse un cane rabbioso. In natura quando una forza ne combatte un’altra, la maggiore distrugge la minore, ma violenza e verità non possono nulla l’una sull’altra.
Mai sottovalutare qualcuno perché, nel momento in cui lo fai, diventi la persona più prevedibile…