Giuseppe Di Figlia – Filosofia
È la forza del credere che sviluppa la nostra energia vitale.
È la forza del credere che sviluppa la nostra energia vitale.
Tutto ciò che è visibile deve crescere al di là di se stesso, ed estendersi nel regno dell’invisibile.
Abbiamo tutti lo stesso numero di secondi, distribuiti nelle 24 ore giornaliere che ci sono concesse (anche se non mi piace misurare il tempo). Il tempo è relativo, c’è chi ne ha di più e chi ne ha di meno. Tutto dipende da come uno lo usa o lo spreca.
Uccidere la meraviglia è impedire di vedere le impronte di Dio disseminate dovunque.
Ho visto ballare il demoniodevo dire che se la cava meglio di un Diotutto può giungere al termineo dal termine può nascere una nuovo inizio.
E ti accorgi che i colori sono fatti per essere visti soprattutto al buio, quando più ne hai bisogno. E poi ci fu un lungo silenzio: “Vedi cosa c’è oltre il buio delle nostre incomprensioni?” Prendi un pennarello e cancella il silenzio.
Non credo nelle certezze nello stesso modo in cui sono incerto in cosa credere.
Tutto ciò che è visibile deve crescere al di là di se stesso, ed estendersi nel regno dell’invisibile.
Abbiamo tutti lo stesso numero di secondi, distribuiti nelle 24 ore giornaliere che ci sono concesse (anche se non mi piace misurare il tempo). Il tempo è relativo, c’è chi ne ha di più e chi ne ha di meno. Tutto dipende da come uno lo usa o lo spreca.
Uccidere la meraviglia è impedire di vedere le impronte di Dio disseminate dovunque.
Ho visto ballare il demoniodevo dire che se la cava meglio di un Diotutto può giungere al termineo dal termine può nascere una nuovo inizio.
E ti accorgi che i colori sono fatti per essere visti soprattutto al buio, quando più ne hai bisogno. E poi ci fu un lungo silenzio: “Vedi cosa c’è oltre il buio delle nostre incomprensioni?” Prendi un pennarello e cancella il silenzio.
Non credo nelle certezze nello stesso modo in cui sono incerto in cosa credere.
Tutto ciò che è visibile deve crescere al di là di se stesso, ed estendersi nel regno dell’invisibile.
Abbiamo tutti lo stesso numero di secondi, distribuiti nelle 24 ore giornaliere che ci sono concesse (anche se non mi piace misurare il tempo). Il tempo è relativo, c’è chi ne ha di più e chi ne ha di meno. Tutto dipende da come uno lo usa o lo spreca.
Uccidere la meraviglia è impedire di vedere le impronte di Dio disseminate dovunque.
Ho visto ballare il demoniodevo dire che se la cava meglio di un Diotutto può giungere al termineo dal termine può nascere una nuovo inizio.
E ti accorgi che i colori sono fatti per essere visti soprattutto al buio, quando più ne hai bisogno. E poi ci fu un lungo silenzio: “Vedi cosa c’è oltre il buio delle nostre incomprensioni?” Prendi un pennarello e cancella il silenzio.
Non credo nelle certezze nello stesso modo in cui sono incerto in cosa credere.