Giuseppe Donadei – Sogno
E finalmente arriva il momento in cui la realtà si spegne e si accendono i sogni.
E finalmente arriva il momento in cui la realtà si spegne e si accendono i sogni.
Non e vero che quando non si è più giovani non si sogna più un invito a voi ad usare la capacità intrinseca che è in ognuno di noi di volare con la fantasia per lidi sconosciuti. Che gusto c’è a volare sempre nello stesso cielo? Il mio cielo cambia ogni istante e le stelle assumono il volto delle persone che amo e la luna non è poi così lontana se la guardi con gli occhi del cuore e il sole non fa paura, posso stringerlo e in esso trovare l’altalena dei miei sogni migliori.
Sogno ancora credendo di pensare, ogni qual volta c’è il rispetto della gente, cosa cambia tra il passato ed il presente, dentro e fuori la coscienza delle persone, sono un uomo libero e sogno ancora affacciato alla finestra.
Niente più di una caserma è sogno.
Saper ascoltare è una risorsa quasi estinta ed è sempre commovente trovare qualcuno che la possiede.
Alla fine i sogni sono una fregatura: se li fai belli ti svegli deluso perché non sono veri, se li fai brutti ti ritrovi addosso un’inquietudine che ti segue tutto il giorno.
Esserci è sempre più importante dell’esserci stato.