Giuseppe Donadei – Sogno
E finalmente arriva il momento in cui la realtà si spegne e si accendono i sogni.
E finalmente arriva il momento in cui la realtà si spegne e si accendono i sogni.
Gran parte dei nostri sogni li viviamo con assai maggiore intensità della nostra esistenza da svegli.
Ci sono momenti in cui c’è poco da dire e poco da fare, è quello il momento giusto per un abbraccio.
È l’atteggiamento verso le cose che fa la differenza e che ci differenzia: c’è chi vede una porta chiusa e c’è invece chi vede una porta che si può aprire.
C’è chi sogna l’appagamento e chi si appaga sognando.
Il sogno più bello è quello che non si ricorda la mattina ma che si vive ogni giorno.
È l’ora più sacra, quella in cui il cielo si tinge di un solo colore e le stelle brillano come proiettili d’argento su una mantellata nera. Chissà quale sogno mi porterà la luna, stanotte. Una guerra da sventare. Un andaluso da domare. Un auto in corsa, sul ciglio del burrone. Un’ammucchiata di fate e di nani in amore. Tra crimini e sviolinate non ho scelta. Ogni volta che la tenebra scende, a me che sono semplice mortale non resta che chiudere gli occhi e permetterle di trasformarmi nel suo inerte pupazzo.