Giuseppe Donadei – Stati d’Animo
Ci sono giorni in cui ti senti talmente solo e fragile che vorresti solo due braccia a cui aggrapparti, e non ti resta che abbracciarti da solo per non perdere i pezzi.
Ci sono giorni in cui ti senti talmente solo e fragile che vorresti solo due braccia a cui aggrapparti, e non ti resta che abbracciarti da solo per non perdere i pezzi.
La nostalgia arriva da un pensiero che si posa su un ricordo smarrito tra la strada della vita, ma che dentro di noi conosce e percorre tutte le vie.
Quando ho deciso di amarmi, ho tirato fuori la rabbia e ho ritrovato le aderenze con la mia vita.
Forse, si aspettava quella goccia, proprio quella, per far traboccare un vaso già da tempo ricolmo, uno dei due lo aspettava certamente, mentre l’altro, ignaro ed innamorato, continuava a versarci dentro l’amore liquido perché continuasse a distillare le promesse scambiate ed il primo già le dimenticava bevendo da un’altra anfora.
Le persone prima si prendono tutto di te, anche la tua libertà, poi quando vorresti anche tu partecipare al banchetto di te stesso, non lo accettano, devono continuare a sbranarti da sole. L’errore più grande è di chi sbrana o di chi ha permesso di farsi sbranare, inizialmente, con consapevolezza? Forse la seconda, ma di certo ci si può liberare dalla morsa, se lo si vuole, e aspettare che le cicatrici si rimargino. Di sicuro colui che apprende di più tra i due è lo sbranato perché lui ci penserà su molto a lungo prima di lasciare in giro, a chiunque, altri pezzi di se; lo sbranatore invece continuerà a cercare prede, perché, per suo istinto, non si sazia mai.
Un emozione èquando tremi ma non per il freddoquando senti ma non con l’uditoquando osservi ma non con gli occhiquando tutto scorre ma tu sei li fermoquando sei e non puoi non esserequando l’impossibile è possibileperché…… un’emozione è.
Ognuno è l’architetto della propria prigione.