Alexandre Cuissardes – Stati d’Animo
Dura da troppi anni il mio ultimo anno, senza mai portare quel 31 dicembre fatto solo di fine, senza un primo di gennaio
Dura da troppi anni il mio ultimo anno, senza mai portare quel 31 dicembre fatto solo di fine, senza un primo di gennaio
Sarà, ma le cose rubate hanno un altro sapore: le mele, gli sguardi, i baci. I pensieri, no. I pensieri non si toccano. Chi ruba un pensiero, carpisce l’ultima spiaggia inviolata, l’ultimo pezzo di terra incontaminata, razziando l’unico angolo di libertà di un uomo.
A nulla serve arrabbiarsi, disperarsi, piangere, a nulla serve. Il corso degli eventi non cambia, cambia e cresce solo la frustrazione che abbiamo dentro. Ciò che è accaduto non cambierà, muterà solo se cambiamo atteggiamento verso il domani. Forse, è ora che tu impari a dimenticare, è ora che impari a guardare avanti non più indietro. Dimenticare, si, lo so che è difficile, ma bisogna farlo qualsiasi sia la condizione che ti ha portato a soffrire, bisogna farlo per migliorare ciò che vivi oggi, senza rimpiangere domani. Il passato non torna. E in certi casi è meglio così.
Un giorno guarisce le ferite di molti anni.
Ogni nostra singola decisione ci porta verso la solita strada, tutto porta nella stessa direzione, la nostra fine, finiremo concime per questo pianeta, siamo cibo per qualcosa più grande di noi ci illudiamo di poter vivere in eterno di poter cambiare strada ma questo non accadrà mai, sono solo un nessun qualunque come tutti voi, non mi illudo di cambiare il mondo ma dico a te che forse un giorno potrai, fallo in meglio per rendere la vita di chi ti seguirà più sopportabile.
E di notte che la vita prende un altro colore, ripercorri il giorno e cominci a pensare, ai se., ai ma, ai però e allora chiudi gli occhi e dici a te stessa: domani, domani sarò migliore di ieri.
Sono cosi! Cerco di chiarire anche mille volte se, è necessario Ma! Poi alle strette mollo perché non mi interessa più chiarire!