Giuseppe Donadei – Vita
A volte la cosa giusta non è la cosa migliore.
A volte la cosa giusta non è la cosa migliore.
Mi accontento di vivere come vivo.
Per fortuna, l’essere umano riesce a concepire solo un determinato grado di sventura; quel che va oltre lo distrugge o lo lascia indifferente. Ci sono situazioni in cui paura e speranza si fondono, si elidono vicendevolmente e sfumano in una cupa insensibilità. Come potremmo altrimenti sapere i nostri cari lontani in costante pericolo eppure tirare avanti ugualmente con la nostra solita vita quotidiana?
Le persone sensibili sono così. Hanno la pelle fatta di anima.
Le persone sono esseri umani fragili, fatti di sogni infranti, di promesse non mantenute, di speranze inutili, di promesse andate a puttane.
In questo fermo stare, stagnante e rassegnato, qualcosa non dovrebbe eppur si muove. Galantuomo lui, si fa chiamare, perché restituisce ciò che un giorno tolse, intanto ci consuma e fa cambiare, e ciò ch’è stato… non può più tornare.
Se un albero dovesse scrivere la propria autobiografia, questa non sarebbe troppo dissimile da quella di una famiglia umana.