Giuseppe Donadei – Vita
Ci preoccupiamo di educare i nostri bambini affinché siano all’altezza del mondo e non facciamo niente per costruire un mondo che sia all’altezza dei nostri bambini.
Ci preoccupiamo di educare i nostri bambini affinché siano all’altezza del mondo e non facciamo niente per costruire un mondo che sia all’altezza dei nostri bambini.
Il primo giorno di vita è un frammento di tempo rubato all’oblio; l’ultimo respiro è la vittoria dell’eternità.
Potrei provare a spiegarti cosa vuol dire “vivere”, ma dubito che anche le migliori parole servirebbero a farti capire quello che la vita stessa avrebbe dovuto insegnarti. Posso solo lasciarti uno spunto per una riflessione, come direbbe una mia amica: e se non ci fosse un domani da vivere?
Nella vita, oggi, l’assurdo prende senso.
Vivevamo di felicità, vivevamo di emozioni, la terra emanava un profumo affascinante e non importava cosa facevamo, l’unica cosa che contava era essere sempre assieme. Potevamo trovarci in qualsiasi posto del mondo, poteva anche fare un freddo ladro, ma c’era sempre il sole. La magia di felicità ci ricopriva il volto di sorrisi e il calore di sentirsi a casa dovunque ci trovavamo ci riempiva il cuore di gioia, non riuscivamo proprio a guardare le nuvole, eravamo ciechi.
Che paradosso la vita: sei l’attore principale, ma non sai come andrà a finire.
E sono frammenti che restano. Si conficcano nella pelle e lentamente nell’anima affondano.