Giuseppe Donadei – Vita
Per sempre è solo un attimo.
Per sempre è solo un attimo.
Una persona non si definisce dall’altezza o dai muscoli, ma dalla sensibilità che va oltre l’infinito.
Mai rassegnarsi, la vita va vissuta ed è essa che ti insegna a non arrenderti, essa ti insegna ad inseguire i sogni… fino a realizzarli.
I segni della vita son tre: cicatrici, ricordi e qualcos’altro che ora come ora mi sfugge.
Solo la morte non da un’altra chance.
Sono lacrime di gioia quelle che scendono raramente sul tuo viso. Oggi le assaporo, le gusto e le lascio scorrere e filtrare sul mio sorriso. Quello che ho dietro me non fa più paura. Non mi frena e non mi ferma più. Non ho rimorsi, rimpianti ne niente da rimproverarmi. Forse solo una cosa… avrei dovuto cominciare prima a pensare a me… ad ascoltare me! Avrei dovuto tutelarmi di più, prendere prima possesso di questa sicurezza di me e non pensare mai nemmeno per un attimo che io sono “meno” di altri! Che io non posso farcela! Io sono io, valgo e oggi posso dire: “ce l’ho fatta”!
Ti capita di incontrare, certi giorni storti delle persone che ti aiutano, che magari ti fanno sorridere e che condividono la tua giornata no, offrendoti un po’ del loro tempo e dei loro sorrisi.
Una persona non si definisce dall’altezza o dai muscoli, ma dalla sensibilità che va oltre l’infinito.
Mai rassegnarsi, la vita va vissuta ed è essa che ti insegna a non arrenderti, essa ti insegna ad inseguire i sogni… fino a realizzarli.
I segni della vita son tre: cicatrici, ricordi e qualcos’altro che ora come ora mi sfugge.
Solo la morte non da un’altra chance.
Sono lacrime di gioia quelle che scendono raramente sul tuo viso. Oggi le assaporo, le gusto e le lascio scorrere e filtrare sul mio sorriso. Quello che ho dietro me non fa più paura. Non mi frena e non mi ferma più. Non ho rimorsi, rimpianti ne niente da rimproverarmi. Forse solo una cosa… avrei dovuto cominciare prima a pensare a me… ad ascoltare me! Avrei dovuto tutelarmi di più, prendere prima possesso di questa sicurezza di me e non pensare mai nemmeno per un attimo che io sono “meno” di altri! Che io non posso farcela! Io sono io, valgo e oggi posso dire: “ce l’ho fatta”!
Ti capita di incontrare, certi giorni storti delle persone che ti aiutano, che magari ti fanno sorridere e che condividono la tua giornata no, offrendoti un po’ del loro tempo e dei loro sorrisi.
Una persona non si definisce dall’altezza o dai muscoli, ma dalla sensibilità che va oltre l’infinito.
Mai rassegnarsi, la vita va vissuta ed è essa che ti insegna a non arrenderti, essa ti insegna ad inseguire i sogni… fino a realizzarli.
I segni della vita son tre: cicatrici, ricordi e qualcos’altro che ora come ora mi sfugge.
Solo la morte non da un’altra chance.
Sono lacrime di gioia quelle che scendono raramente sul tuo viso. Oggi le assaporo, le gusto e le lascio scorrere e filtrare sul mio sorriso. Quello che ho dietro me non fa più paura. Non mi frena e non mi ferma più. Non ho rimorsi, rimpianti ne niente da rimproverarmi. Forse solo una cosa… avrei dovuto cominciare prima a pensare a me… ad ascoltare me! Avrei dovuto tutelarmi di più, prendere prima possesso di questa sicurezza di me e non pensare mai nemmeno per un attimo che io sono “meno” di altri! Che io non posso farcela! Io sono io, valgo e oggi posso dire: “ce l’ho fatta”!
Ti capita di incontrare, certi giorni storti delle persone che ti aiutano, che magari ti fanno sorridere e che condividono la tua giornata no, offrendoti un po’ del loro tempo e dei loro sorrisi.