Giuseppe Luci – Informatica
Dopo il tempo, la tecnologia è la quinta dimensione che, ognuno di noi, con un clik entra o esce, comodamente da casa.
Dopo il tempo, la tecnologia è la quinta dimensione che, ognuno di noi, con un clik entra o esce, comodamente da casa.
In questo mondo tecnologico, la mia vita è un obsolescenza programmata.
Il virtuale non sostituisce né rimpiazza né, tantomeno, nega o cancella il reale, semplicemente gli ruba il tempo e lo spazio per poter esistere e manifestarsi anche al di là dello schermo.
Non conosceva molto bene la tecnologia, spediva i fax col francobollo.
Che fine farà il nostro cervello, se tutto quello che dovrebbe fare glielo faremo fare al computer?
Una volta un computer mi ha battuto a scacchi, ma non ha avuto nessuna possibilità con il kick boxing.
Non rilasciamo una nuova versione per correggere gli errori. Non lo facciamo. Non la comprerebbero abbastanza persone. Prendiamo ad esempio cento persone che usano Microsoft Word. Chiamiamole e diciamo loro: “Vorrebbe comprare una nuova versione con gli errori corretti?” Non ci sarebbe una sola persona disposta ad acquistare una nuova versione per via degli errori. Non saremmo mai in grado di vendere una versione di un programma su quella base.