Giuseppe Luci – Stati d’Animo
Questa è la mia croce, per fortuna anch’io ho una croce da portare, perché senza croce, non c’è risurrezione.
Questa è la mia croce, per fortuna anch’io ho una croce da portare, perché senza croce, non c’è risurrezione.
Stanca, delusa, amareggiata, ferita. Eh sì, Tutto questo e tanto altro, ma nonostante tutto, non ho nessunissima intenzione di mollare. Perche sono certa e credo fermamente che dopo la tempesta arriva sempre il sole!
Le voglio bene. È una di quelle persone un po’ distratte che si fanno voler bene per forza.
Invece di rattristarti, ringrazia sempre con un sorriso, la gente che esce dalla tua vita. Altro che vuoto! Lascia spazio libero. Spazio prezioso alle persone vere, quelle belle. Alle persone uniche, quelle sincere davvero!
Mi dissero che il trucco è trovare un sentimento e lasciare che esso ti pervada, sino a quando non c’è più bisogno di pensare a cosa scrivere. Ciò che ho trovato mi spaventa tutt’ora. Mi spaventa quel senso di vuoto e passività che deriva dal dolore, quella voglia di arrendersi che segue la consapevolezza che la vita è quel che è e niente di più. Ma ciò che mi spaventa ancora di più è la prospettiva che il dolore sia realmente il mio sentimento guida. Non c’è cosa che temo di più.
A volte mi chiedo: ma sono io l’imperfetto o gli altri che sono perfetti?
L’uomo a cui è dato da soffrir più degli altri, è degno di soffrire più degli altri.