Giuseppe Mazzini – Ricchezza & Povertà
La famiglia è la patria del cuore.
La famiglia è la patria del cuore.
Vedo gente che si raduna davanti ai negozi per fare acquisti, ma i più desistono. Tantissimi saldi, pochissimi soldi, questo è il messaggio che mi proviene dagli occhi smarriti della gente. Noto sguardi disorientati, quasi il segno di un mondo che, se per alcuni prosegue indifferente il suo cammino, per altri invece ogni cosa perde valore. È il sintomo evidente di una crisi importante, ma anche di una disparità sociale ed economica molto accentuata dove spesso è l’uomo comune ad uscirne nobilitato, ad adottare le strategie più rassicuranti per tracciare i profili umani delle differenze in campo. Si consola pensando all’idea di una buona cena con gli amici o in famiglia, di un buon film al cinema, a quei precetti nostrani che odorano di tradizione come il ragù di carne la domenica.
Immensa è la potenza del denaro: nobilita anche il più inutile degli uomini.
Il parsimonioso è il più ricco degli uomini, l’avaro il più povero.
La gente ricca, in genere, ottiene anche quello che con il denaro non si può comprare.
La somma delle parti non costituisce il tutto.
Peggio di chi esibisce ricchezze c’è chi esibisce ricchezze che non possiede.