Giuseppe Nazareno Caruso – Filosofia
Alla domanda “perché?” Le risposte non sono mai facili.
Alla domanda “perché?” Le risposte non sono mai facili.
La vita è come un bicchier d’acquapuoi osservare il coloresentirne il saporema capire serve a pocodevi solo avere sete.
Mi pare, del resto, che l’atteggiamento pessimistico si addica di più che non quello ottimistico all’uomo di ragione. L’ottimismo comporta pur sempre una certa dose di infatuazione, e l’uomo di ragione non dovrebbe essere infatuato. E poi il pessimista non raffrena l’operosità, anzi la rende più tesa e diritta allo scopo. Tra l’ottimista che ha per massima: “Non muoverti, vedrai che tutto si accomoda”, e il pessimista replicante: “Fà d’ogni modo quel che devi, anche se le cose andranno di male in peggio”, preferisco il secondo.
Con la calma, si riesce a ragionare meglio, arrabbiarsi non conviene, quindi mettere a posto sensa ferire, magari solo con le parole, certe persone, si ha maggiore soddisfazione e altrettanta gratificazione.
Onore o disonore, ne renderai conto solo al tuo cuore, è nella cella celata che la verità ti sarà svelata.
Per ottenere l’eternità dei tuoi hai macellato lo splendore di Lucifero, sapendo bene che esso non avrebbe mai portato in nessun modo alla vendetta declamata dal mentitore. Carpentiere folle, chi in realtà vive un’illusione, tu che poni le basi del regno sulla sostanza dei sogni? E chi in realtà dovrebbe tornare al suo rispettivo Dio?
Sogno d’esser su cocci di cristallo e il mio passo non produce dolore, il mio passo non produce rottura, solo orme lascio in questa distesa di cangianti schegge. Forse sogno o pazzia, fosse altro che fantasia.