Giuseppe Nazareno Caruso – Filosofia
A volte per crearsi una risposta logica, l’essere umano si concede il lusso di credere anche nell'”illogico”.
A volte per crearsi una risposta logica, l’essere umano si concede il lusso di credere anche nell'”illogico”.
Io… semplicemente io!
È più facile che un “istintivo” entri nella cruna di un ago che un “pensatore” nel regno della sua mente profonda.
Nessuno dovrebbe mai cullarsi nel perdono altrui. Spesso non si tratta di presa di coscienza del valore di chi si vuole riavere accanto ma di una illusione fatta di eterni esami che saranno sempre sporcati da pregiudizi del passato.
Cose, come per esempio la grandezza, la sanità, la forza e, in una parola, della sostanza di tutte le cose, di ciò che ciascuna è. La verità di esse si contempla forse mediante il corpo o avviene che chi di noi si accinge più degli altri e con più accuratezza a pensare ciascun oggetto della sua indagine in sé, costui si avvicina il più possibile alla conoscenza dell’oggetto? E potrà farlo nel modo più puro chi si dirigerà verso ciascun oggetto, il più possibile, con il solo pensiero, senza intromettere nel pensiero la vista e senza trascinarsi dietro con il ragionamento alcun altro senso, ma utilizzando solo il puro pensiero di per se stesso, andrà a caccia di ciascuno degli enti in sé nella sua purezza, dopo essersi liberato il più possibile da occhi, orecchie e, a parlar propriamente, da tutto il corpo, perché turba l’anima e non le consente di acquistare verità e intelligenza, quando comunica con essa. Non è forse costui, Simmia, se mai altri, che coglierà l’essere? È straordinariamente vero, disse Simmia, ciò che dici, Socrate.
Tutti abbiamo una storia che fa grande ogni piccolo essere umano.
Sono talmente ottimista che sono sicuro che quando qualcuno mi dirà “è giunta la tua ora.” Io risponderò “Il tuo orologio va avanti!”