Giuseppe Romano (Jioriu) – Anima
Entra pure dunque, varca la porta del mio animo, tu che non temi le mie tenebre più oscure.
Entra pure dunque, varca la porta del mio animo, tu che non temi le mie tenebre più oscure.
Esistono distanze irraggiungibili come un cuore spezzato, il dolore stratificato, la rabbia repressa e quelle…
Ci sono poi anime sempre assetate, sempre in fiamme. Tanto che, le piccole gocce di “rugiada” che riescono ad ottenere, non bastano mai a dissetarle, ad appagarle. Mai soddisfatte e sempre alla ricerca di quel qualcosa che non trovano mai. Votate ad un eterna inquietudine!
La mia anima, il mare dove calma e tempesta convivono, si scontrano, dove non mancano carezze nonostante imperversi la bufera, dove posso prenderti per non lasciarti andare più.
Le anime non si toccano tra loro, un mare innavigabile ondeggia in silenziose onde tra un’anima e l’altra. Vivono di emozioni, di sensazioni, che, se pur intangibili, donano carezze piumate al cuore che riceve questi doni.
Ho paura di scoprire veramente chi sono, un’operaia di follie.
La vita è un cammino, un incontro di anime. Ne ho incontrate tante e chissà quante ancora ne incontrerò. A tutte loro credo di aver dato qualcosa, e da tutte loro sono certa di aver preso molto. Sicuramente tanto coraggio in più, consapevolezza, la gioia del nulla, e la cosa più importante di tutte: l’umiltà nel mio essere un niente, un niente che fa parte del Tutto.