Giuseppe Romano (Jioriu) – Sogno
Vorrei programmare il cuore con un algoritmo in grado di eliminare il dolore.
Vorrei programmare il cuore con un algoritmo in grado di eliminare il dolore.
Se è vero, come dice Prospero nella “Tempesta” di Shakespeare, che noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, io sono fatta di materiale molto fragile e deperibile, che si dissolve al primo sorso di caffè.
I miei sogni sono il passaporto della mia anima.
L’illusione è un sogno senza ali, non prenderà mai veramente il volo.
I sogni non sono mai gratis. Costano. Costano fatica, sudore, pezzi di cuore, lacrime agli occhi e poi sorrisi.
A volte, di notte si perde il sonno, perché si è svegli nei sogni di un’altra persona.
I sogni per rimanere tali non devono essere avverati.