Giuseppe Romano (Jioriu) – Stati d’Animo
Certe labbra, lasciano degli autografi indelebili sulla nostra pelle.
Certe labbra, lasciano degli autografi indelebili sulla nostra pelle.
Sulla tavola misi un tovagliolo, una forchetta e il succo di arancia: mentre attendevo si cuocesse la mia colazione, guardavo fuori dalla finestra. Mi dava piacere. Era come aprire il sipario del palco scenico di un teatrino. Tiravo la cordicella e la tendina, fatta di finissime cannucce di legno, si avvolgeva lentamente su se stessa e… lo spettacolo iniziava.
Il pregiudizio è un vagabondo senza mezzi visibili di sostentamento.
Chiudiamo gli occhi per dormire e li apriamo al risveglio. Tra l’oggi e il domani, in fondo, c’è solo un battito di ciglia.
Fino a quando può durare un dolore che lacera l’anima? Se, come ritengono gli antichi filosofi greci, l’essenza di un’anima è immortale, allora ditemi, tutto questo non avrà mai fine?
La mia vita è piena di percezioni. Come il mare. Ci sono onde ritmiche, che vanno e vengono al compasso della mia anima, ci sono giorni di tempesta e giorni di calma piatta. Ogni giorno una nuova esperienza, una nuova emozione, ogni sera un risveglio della calma, la calma con la quale la luna alta in cielo mi racconta le sue avventure, il suo amore e il suo mistero. Amo la mia vita per quel che è oggi, e sarà, per sempre.
L’invidia è come uno spillo. Più piccolo è e più fa male.