Giuseppe Romano (Jioriu) – Tristezza
Piove, sono accanto alla finestra, non la guardo, so benissimo che se lo facessi, le gocce di pioggia disegnerebbero il tuo viso su di essa.
Piove, sono accanto alla finestra, non la guardo, so benissimo che se lo facessi, le gocce di pioggia disegnerebbero il tuo viso su di essa.
Se è vero che l’essere buoni ed onesti prima o poi premia, io almeno una piccola parte di quella felicità che mi spetta la voglio ora!
Le delusioni trovano terreno fertile nel cuore. Crescono a dismisura e mettono radici talmente profonde, da risultare difficili da estirpare.
Non mi va di parlare della mia angoscia e di ciò che mi accompagna giorno per giorno lungo la mia vita perché sarebbe inutile siccome già l’ho fatto con più persone. La mia angoscia mi aiuta a scrivere e a suonare. Di domande esistenziali me ne faccio molte e le relative risposte arriveranno col tempo quando meno me l’aspetto. Un giorno anche io ritornerò a sorridere e a scherzare è questione di tempo e io aspetto con molta pazienza. È inutile anticipare le cose, si tratta di un percorso lungo il quale si trova di tutto e bisogna solo andare avanti. Mai fermarsi per troppo tempo sullo stesso punto che sia bello o brutto!
Quando non riesco a comprendere il perché di quanto mi accade sento la mia anima tuffarsi nel vuoto e forte mi prende la voglia di non aprire il paracadute e darmi alla caduta libera.
Un altro giorno se n’è andato, piatto, insipido nel suo vuoto, senza novità, senza nessun tipo di sussulto, come del resto lo sono tutti i giorni, in attesa di novità, aspettando quel cambiamento che ti scuota la vita, distogliendoti da quella sua, solita, routine quotidiana, nella speranza che questo avvenimento sia sempre dietro l’angolo di ogni giorno, in agguato, pronto a colpirti, ma tu sei lì che speri, speri, e ancora speri, ma intanto i giorni passano uno dopo l’altro, soliti, simili a se stessi, andando però comunque avanti, domandandoti se mai qualcosa realmente avverrà, ma forse chissà, magari prima o poi…
Troppo spesso ho raccolto solo delusioni. Ho pianto e pregato che quel dolore sparisse. Forse è proprio la paura che esso torni ad avermi fatto diventare diffidente e scrupolosa, ma soprattutto adesso i miei occhi non fanno più finta di non vedere accecati dall’amore.