Giusy Cancemi – Tristezza
Delusa da tanta ipocrisia che non rende verità, scavalco i muri degli ideali perduti per riscoprire il senso dell’umanità.
Delusa da tanta ipocrisia che non rende verità, scavalco i muri degli ideali perduti per riscoprire il senso dell’umanità.
Alcuni pensieri sono insopportabili. Più provi ad allontanarli, più ti affollano la mente.
Questa lunga convalescenza spero mi renderà più forte, ma se adesso qualcosa mi toccasse troverebbe il vuoto.
Ciao, ciao, ciao…dimmi solo ciao, ciao…infiniti ciao, lunghi arrivederci, brevi cenni…ma ti scongiuro non dirmi mai addio.
L’infelice è colui che non si è ancora abituato all’infelicità.
Come onda di un mare in tempestasono scoglio che non trova riparoUn vascello che ha perso la rottae sogna ancora la terra promessaUn gabbiano che segue la predama ha paura di planare sul mare.La marea mi trascina nel fondomentre l’acqua mi toglie il respiroed io persa nel buio profondocerco ancora un pezzetto di sogno.
Dicono che piangere è un segno di debolezza. A volte non se ne conosce il motivo: ansia, irrequietezza insoddisfazione, dolore, gioia? Le lacrime sono uno sfogo, come se ad un certo punto le sacche lacrimali “tracimassero” ed esse scorrono inarrestabili, improvvise: l’importante è riuscire ad asciugarle e a ritrovare un sorriso.