Giusy Cancemi – Vita
E una legge non scritta.Chi vuole starmi vicino deve assumersi la responsabilità della mia Anima. Chi non vuole assumersi la responsabilità della mia Anima, non vuole e non può starmi vicino.
E una legge non scritta.Chi vuole starmi vicino deve assumersi la responsabilità della mia Anima. Chi non vuole assumersi la responsabilità della mia Anima, non vuole e non può starmi vicino.
È volgendo gli occhi al cielo che troverai la strada che ti porterà alla luce.
Dovremmo sempre guardare fuori, ogni mattina, e renderci conto di tutte le meraviglie che ci aspettano, sorseggiare i primi istanti del giorno estasiati.
Vivere è molto difficile, per quello cerchiamo tutti di sognare.
Le lacrime non sono sintomo di debolezza, ma l’uomo che piange è il più forte perché sa esprimere i propri sentimenti.
La vita è come un aquilone di passaggio, si ride, si piange e si scherza, ci si appassiona.
Perdersi nei silenzi per ritrovare le parole non dette.
È volgendo gli occhi al cielo che troverai la strada che ti porterà alla luce.
Dovremmo sempre guardare fuori, ogni mattina, e renderci conto di tutte le meraviglie che ci aspettano, sorseggiare i primi istanti del giorno estasiati.
Vivere è molto difficile, per quello cerchiamo tutti di sognare.
Le lacrime non sono sintomo di debolezza, ma l’uomo che piange è il più forte perché sa esprimere i propri sentimenti.
La vita è come un aquilone di passaggio, si ride, si piange e si scherza, ci si appassiona.
Perdersi nei silenzi per ritrovare le parole non dette.
È volgendo gli occhi al cielo che troverai la strada che ti porterà alla luce.
Dovremmo sempre guardare fuori, ogni mattina, e renderci conto di tutte le meraviglie che ci aspettano, sorseggiare i primi istanti del giorno estasiati.
Vivere è molto difficile, per quello cerchiamo tutti di sognare.
Le lacrime non sono sintomo di debolezza, ma l’uomo che piange è il più forte perché sa esprimere i propri sentimenti.
La vita è come un aquilone di passaggio, si ride, si piange e si scherza, ci si appassiona.
Perdersi nei silenzi per ritrovare le parole non dette.