Giusy Macarri – Tristezza
Quante lacrime offerte alla luna mentre le raccontavo di te e, singhiozzando, le chiedevo di farti tornare da me.
Quante lacrime offerte alla luna mentre le raccontavo di te e, singhiozzando, le chiedevo di farti tornare da me.
Chi è infelice di natura, sarà sempre un portatore sano di infelicità.
Un bicchiere di felicità spesso si paga con una botte di tristezza.
Vorrei potermi annullare per non vedere tutto ciò che ora sta accadendo davanti ai miei occhi…
Ci siamo dimenticati tutto. Anche come si piange.
Lungo la strada della vita dove ogni gradino si allunga come la sofferenza di uno sguardo vuoto perso nel tempo.
Quella fiamma che riscaldava il mio cuore dal gelo del mondo, lentamente si assottiglia, adesso non è che un lucignolo e il mio cuore sofferente inizia già a patire il freddo del mondo! Papà non lasciarmi!