Grazia Deledda – Poesia
Nelle vie luminose, nelle alte case battute dal sole, dal vento e dal riflesso del mare, tutto era luce, gioia, poesia.
Nelle vie luminose, nelle alte case battute dal sole, dal vento e dal riflesso del mare, tutto era luce, gioia, poesia.
La poesia non è fatta di queste lettere che pianto come chiodi, ma del bianco che resta sulla carta.
Mi son plasmata di poesia, così che il tuo cuore possa leggermi. Sono divenuta metafora per nascondere ciò che sento, ma tu riesci a trovarmi ovunque. Sai leggere tra le righe del mio cuore, tra gli intagli della mia anima.
Se la poesia non nasce con la stessa naturalezza delle foglie sugli alberi, è meglio che non nasca neppure.
Le meteoriti infuocate cadono sulla pelle provata, ma non lasciano cicatrici profonde; il duro deserto è stato già attraversato ed ora in lontananza si scorgono già le oasi di calma ed il mare di gioia. Quando le avrò raggiunte mi rinfrescherò di vita.
Il poeta racconta sempre un po’ di sé… a volte quello che è, altre quello che vorrebbe essere.
Mutiamo tutti, da un giorno all’altro, per lente e inconsapevoli evoluzioni, vinti da quella legge ineluttabile del tempo che oggi finisce di cancellare ciò che ieri aveva scritto nelle misteriose tavole del cuore umano.