Grazia Finocchiaro – Vita
Perché pensare oggi quel che è stato?Ieri ero consapevole dell’oggi che sarebbe stato.Non avrei mai pensato di voler rubare al tempoil suo ieri, in quest’oggi che è mio.Ma l’oggi che c’è in me è parte del tempo di ieri.
Perché pensare oggi quel che è stato?Ieri ero consapevole dell’oggi che sarebbe stato.Non avrei mai pensato di voler rubare al tempoil suo ieri, in quest’oggi che è mio.Ma l’oggi che c’è in me è parte del tempo di ieri.
Un giorno si incontrarono due conoscenti. Uno cominciò a fare all’altro un “sermone” sulla vita, sulla famiglia, sul bisogno di aiutare il prossimo. Quindi disse che aveva poco tempo poiché aveva alcuni impegni: la palestra, prenotare la vacanza, la cena con gli amici. L’altro ascoltò silenziosamente, quindi disse: “scusa anch’io avrei da fare; ci sono i miei cari che mi aspettano per andare prima in chiesa a pregare, e quindi per portare conforto ad un malato”. Morale: la lascio a te…
Non perdere mai quella luce speciale che ti illumina gli occhi. E se ti accorgessi che stai per perderla combatti, perché nessuno te la porti via, neanche la vita.
Non giudicare i miei passi, per te saranno incerti, per me solo cauti. Non è paura di cadere, ma solo umiltà nel guardare avanti con cautela per poter godere ciò che la strada della vita mi offre.
Nella vita ci sono obblighi che necessita portare avanti, responsabilità dalle quali non ci si può sottrarre, compiti che non possono essere ceduti ad altri.
Se riuscissimo semplicemente a vivere, senza bisogno continuamente di affermarci, di pretendere, di controbattere, di essere aggressivi, ma imparassimo a sorridere, ad accettare, ad aprire il nostro cuore, la vita sarebbe semplicemente stupenda.
Il vero problema non è di chi pensa, ma di chi non collega il cervello prima di aprire la bocca.