Graziano Origa – Comportamento
Uh oh, ih, non capisco più che succede a tutti quanti in questo 2010: nessuno cucina più in casa e molti cominciano a scrivere sopratutto invece di soprattutto.
Uh oh, ih, non capisco più che succede a tutti quanti in questo 2010: nessuno cucina più in casa e molti cominciano a scrivere sopratutto invece di soprattutto.
Tutti si vantano di dare rispetto, ma poi dimostrano l’esatto opposto. Rispettare significa usare una sana educazione e una buona dose di intelligenza cosa che molti ignorano.
Lo urliamo spesso di esser gli uni diversi dagli altri, forse per rassicurarci, forse solo per quello. Eppure minuscoli dettagli parlano per noi, rendendoci simili. Le nostre fragilità, le attese davanti ad un messaggio inviato, i sospiri dietro lunghi silenzi, anime rosicchiate come unghie. Tutte alla ricerca di qualcosa di vero, profondo, “adatto” a noi. Il bello è che poi la maggior parte lo cerca “altrove”.
In nome di chi si compiono gesta che cancellano l’innocenza di un bambino. Con quale diritto l’Uomo decide una guerra in nome della pace. Con quale autorità si armano individui in difesa di una terra che non dovrebbe avere confini. In quale mente alberga l’odio che spinge un essere umano ad annientarne un altro. Quale coscienza pretende di avere, chi potendo fermare questo scempio rimane indifferente, lasciando calpestare dignità e futuro di coloro che hanno l’unica colpa di non avere la capacità, ne la forza sufficiente per difendersi.
È difficile non andare d’accordo con me, perché quando c’è qualcuno che ha delle punte mi faccio concavo, quando c’è qualcuno che si ritrae mi faccio convesso.
Guardare avanti è d’obbligo, guardare indietro è saggio, ma è più prudente guardare il presente.
Se per te ero “amore” non dovevi trattarmi come “opzione” ma come “priorità’”. Per me…