Graziano Origa – Filosofia
Gennaio: in New York, al Capodanno cinese di Chinatown ero – con il codino nevoso – il dragone che danza lungo tutta Broadway.
Gennaio: in New York, al Capodanno cinese di Chinatown ero – con il codino nevoso – il dragone che danza lungo tutta Broadway.
La Domenica, giorno di innumerevoli incontri… con lo spirito della fede, con la gioia intima dei sorrisi dei propri cari, con passeggiate ad assimilare senso di affetti in un ciao ad un amico o amica, con la voglia d’esserci nell’attimo conviviale, con la visione di un film commentato insieme, poi la sera… ed è già tutto un ricordo!
Potessi prendere un ascensore virtuale, andrei su nel cielo a parlare con Dio, gli parlerei di te di quando sei fantastica, e lo ringrazierei infinitamente di avermi donato il suo angelo biondo.
Non tutto ciò che fa paura è pericoloso, ma il pericolo che ignoriamo.
Se non sei bello, usa il cervello, ma se non hai nemmeno quello, mi dispiace amico mio, ma resti “zitello”…
Il pensiero è una classificazione della mente che agisce per giudizio indiretto, l’idea del pensiero di un Dio perfetto classifica l’uomo, a sua volta perfezione, visto che lo stesso pensiero che ne subisce l’atto dello stesso pensiero di perfezione risulta equo con lo stesso pensiero di Dio, quindi se io sono un essere pensante quindi deduco che il mio pensiero di Dio è trovare in esso un essere perfetto, ma è il pensiero di esso che mi porta ad una perfezione non contaminata, ma il pensiero è esistenza? Se così fosse allora Dio non è perfetto ma è il risultato della nostra imperfezione per essere perfetti, l’idea di Dio invece è una qualificazione di tutti i pensieri veri e non, quindi rimane l’esistenza di Dio che è un ipotesi di valori determinata da due funzioni: “la scelta e la sua funzione” la scelta è decidere se un Dio è un giudice dei propri mezzi con la quale usiamo il suo nome, la funzione è la proiezione con la quale noi qualifichiamo la sua potenza, quindi in entrambi i casi c’è un’idea che un pensiero, l’idea è l’alchimia di un qualsiasi movimento “vita” il pensiero è la conoscenza a posteriori di come sia fatta la sua immagine e somiglianza dall’alchimia stessa dell’idea.
Quando qualcuno ti dice “era una battuta non prendertela”. Credo che in fondo ci sia sempre un po’ di verità.