Groucho Marx – Cielo
Una notte sui tetti.
Una notte sui tetti.
Prima di guardare in alto bisogna guardarci dentro, il cielo si legge con gli occhi…
Il tramonto. Un sipario che cala sulle bellezze del giorno, un manto incantevole che va…
Le stelle sono illuminate purché ognuno possa un giorno trovare la sua.
O padre dove sei, io non ti sogno ma ti sento in ogni goccia di cielo che cade nei miei occhi, mi specchio in te. Sento il tuo palpito sento la tua angoscia che è anche la mia per non averti potuto dire addio. Quando sei mancato il tuo volto era sorridente come una persona che dorme serenamente. O padre dammi la tua forza che viene dal tuo cielo, ricoperto di stelline dorate che fanno asciugare e rasserenare il mio viso ammalato della mancanza di te. So che mi dai la forza per andare avanti perché ogni attimo che mi rivolgo al cielo sento te che mi sei accanto per sempre.
Amava sognare, volare… dormire sui prati fioriti del paradiso cullata dagli angeli.
Davvero, per coprirsi di un’alba. Il cielo dovrà essere puro come la notte.