Ezra Pound (Ezra Weston Loomis Pound) – Guerra & Pace
Il vero guaio della guerra moderna è che non da a nessuno l’opportunità di uccidere la gente giusta.
Il vero guaio della guerra moderna è che non da a nessuno l’opportunità di uccidere la gente giusta.
La pace. Il piccolo se ne va, il grande viene. Questo porta al successo!
La nozione che il disarmo possa porre termine alla guerra è contraddetta da ciò che si può osservare in una qualsiasi baruffa fra cani.
La guerra più terribile è quella che deriva dall’egoismo, e dall’odio naturale verso altrui, rivolto non più verso lo straniero, ma verso il concittadino, il compagno.
La guerra in un primo momento è la speranza che a uno possa andar meglio, poi l’attesa che all’altro vada peggio, quindi la soddisfazione perché l’altro non sta per niente meglio e infine la sorpresa perché a tutti e due va peggio.
La guerra è il sistema più spiccio per trasmettere una cultura.
Arriverà il giorno in cui lo stratega della pace, riuscirà a dissolvere la guerra senza armi?
Vi sono guerre che non avranno mai né vinti né vincitori solo profonde ferite che attendono di diventare cicatrici.
È meglio fare una guerra pacifica che una pace agguerrita.
Non mi ritirerò dall’Iraq neanche se restassero ad appoggiarmi solo mia moglie Laura e il mio cane Barney.
Non sono orgoglioso di aver ucciso quelle persone, ma sono orgoglioso di essere partito dal niente, aver pianificato l’intera operazione ed essere riuscito ad eseguire il lavoro perfettamente. La notte dormo bene.
Siamo in guerra ed è una guerra di accerchiamento, ognuno di noi assedia l’altro ed è assediato, vogliamo abbattere le mura dell’altro e mantenere le nostre. L’amore verrà quando non ci saranno più barriere, l’amore è la fine dell’assedio.
Ho detto in tutta sincerità che le armi nucleari non hanno alcuno scopo militare. Le guerre non possono essere combattute con armi nucleari. La loro esistenza si aggiunge ai nostri pericoli, a causa delle illusioni che hanno generato.
Le guerre sono menzognere. Semplificano la storia riempiendola di spartiacque: prima e dopo, vincitori e perdenti, giusto e sbagliato. La vera storia, o meglio il passato, non è mai così. Non è omogenea né lineare. Non possiede contorni definiti, bensì vaghi ed evanescenti, impenetrabili, come lo spazio. E io quadro è sempre pronto a mutare: proprio quando credi di avere individuato un certo disegno, la prospettiva si ribalta ed emerge una visione alternativa, memorie a lungo dimenticate tornano alla luce.
Più lontane sono le terre conquistate, più vi è bisogno di onesti e fidati gestori.
La guerra non sarà sconfitta finché nelle menti degli uomini non sarà costruito un atteggiamento in difesa della pace.
Se la pace non può essere mantenuta con onore, non sarà una pace duratura.