Rossana Rossanda – Guerra & Pace
Il tempo di una guerra si misura dopo.
Il tempo di una guerra si misura dopo.
Il silenzio è una discussione portata avanti con altri mezzi.
Guerra è sinonimo di distruzione, pace è sinonimo di ricostruzione.
Quando si avvicina uno straniero e noi lo confondiamo con un nostro fratello, ponendo fine a ogni conflitto. Ecco, questo è il momento in cui finisce la notte e comincia il giorno.
Un Uomo che desta ammirazione anche tra i suoi nemici, e che ogni giorno detta leggi circa il modo di governare i popoli in momenti difficilissimi.
Un bell’alpino, un grande aviatore, un autentico rivoluzionario. Il solo che sarebbe stato capace di uccidermi.
Amore, ho scritto infinite lettere per te da questa terra lontana, non te le ho mai spedite perché sono incomplete.Saranno pronte al mio ritorno con i miei occhi che scrutano i tuoi mentre le leggi.
Nel caos di ogni combattimento la cosa che più mi da forza è sapere che i miei camerati sono li per difendermi come farò per sempre io per loro.
Anche se non ci sei più o mio colonnello l’ardore dei tuoi occhi sarà sempre davanti i miei quando dovrò combattere per difendere la mia terra.
Mi hanno insegnato il rispetto del mio superiore, mi hanno insegnato il rispetto della mia arma e il disprezzo del nemico, il mio più grosso dilemma è capire fin dove questi limiti sono validi.
Io ero pacifista ma andai volontario in guerra [la prima guerra mondiale] perché se a combattere dovevano andare i figli degli operai e dei contadini, dovevo andarci anche io.
Sarò un’idealista, ma sogno un mondo che mantenga la divisione per stati solo per esigenze filateliche.
Non è vita quella senza libertà.
Si vive la vita con assoluta indifferenza, e mai nessuno si domanda perché la gente muore.
In questo piccolo mondo si succedono le guerree la gente, inconsapevole è usata e non chiede.
Con la punta si uccide più in fretta.
La pace è il più grosso obbiettivo che le armi, moderne, tecnologiche, si prefiggono.