Shimon Peres – Guerra & Pace
Quando si avvicina uno straniero e noi lo confondiamo con un nostro fratello, ponendo fine a ogni conflitto. Ecco, questo è il momento in cui finisce la notte e comincia il giorno.
Quando si avvicina uno straniero e noi lo confondiamo con un nostro fratello, ponendo fine a ogni conflitto. Ecco, questo è il momento in cui finisce la notte e comincia il giorno.
Anche oggi il nostro campo di battaglia è qui, pronto, sporco, disordinato, pronto ad attendere con la morte al fiancho a chi dovrà accarezzare la testa.
Rivela la difficoltà della battaglia a chi ti comanda, ma non far vedere lui che questa difficoltà è data semplicemente dalla tua paura.
Non conosco il dolore della guerra, finche qualcuno non me lo racconta e leggo chiaramente il dolore che ha provato ogni momento soltanto leggendo i suoi occhi…
Con la punta si uccide più in fretta.
La pace è il più grosso obbiettivo che le armi, moderne, tecnologiche, si prefiggono.
La guerra è un conflitto che non stabilisce chi ha ragione, ma solo chi sopravvive.
Perché combattere è più facile che capire cos’altro si può fare.
Solo i morti hanno visto la fine della guerra.
Un Uomo che desta ammirazione anche tra i suoi nemici, e che ogni giorno detta leggi circa il modo di governare i popoli in momenti difficilissimi.
I missionari armati non sono amati da nessuno.
Un bell’alpino, un grande aviatore, un autentico rivoluzionario. Il solo che sarebbe stato capace di uccidermi.
I bambini giocano ai soldati, e questo si capisce. Ma i soldati, perché giocano ai bambini?
Amore, ho scritto infinite lettere per te da questa terra lontana, non te le ho mai spedite perché sono incomplete.Saranno pronte al mio ritorno con i miei occhi che scrutano i tuoi mentre le leggi.
Per avere una vera pace, bisogna darle un’anima. Anima della pace è l’amore.
Nel caos di ogni combattimento la cosa che più mi da forza è sapere che i miei camerati sono li per difendermi come farò per sempre io per loro.
La pace esige una sua psicologia, un suo spirito morale, che, prima di rivolgersi agli altri, si riflette sopra colui che vuole esercitare la pace.