Anonimo – Guerra & Pace
La scelta della guerra è una posizione indifendibile.
La scelta della guerra è una posizione indifendibile.
Umanità, sei tesa come una corda di violino pronta a suonare la sua ultima nota disperata di pace. Là il guerriero popolo si rifugia all’ombra di bombe inesplose: lì è la pace, il ribelle animo umano sente l’eco della propria fragilità di essere e si perseguita con falsi cartelli dai forti poteri; deboli di libertà umana. Libertà è ciò che ogni uomo chiede: ed è disperazione nel dire la propria opinione libertà gridata dai mille volti, da ogni razza sia essa armata amata o pacifista; solo questo per vivere.
Con una parola puoi fare la pace oppure la guerra, con il silenzio non ne fai nessuna.
Il paradosso della guerraè che è eroe chi muoreed è eroe chi ammazza.
La distanza tra due menti e la scarsa disponibilità ad ammetterla, facilita la difesa del proprio schema e la sua continua, drammatica conferma a perpetuarsi.
L’uomo vive solo in due modi: o combattendo una guerra o preparandone una.
Qualcosa deve essere sempre lasciato alla sorte; nulla è certo in una battaglia che va al di là di ogni altra.
Ringrazio Dio di avermi fatto vedere la guerra, altrimenti avrei potuto innamorarmene.
Le grandi tragedie del mondo hanno due mani: una impugna il mitra, l’altra l’indifferenza.
Mi avrai vinta solo quando il mio orgogliosarà rimosso dalle mie ossa!.
Quanti uomini dovranno ancora morire per garantire che non ne muoiano più?
I cattivi hanno offerto di più, le pallottole sono per loro, una vecchia propone un’ora al camino fiaba e vino di fuoco compresi nel prezzo, trenta denari in un sacchetto di pelle. Uno per volta, dalle dieci alle dieci, la fiamma acconsente, percepisce un compenso in legna di quercia, io e le mie trenta bottiglie di grappa siamo pronti a reagire, ho un accordo speciale, solo quando saranno vuote le potrò utilizzare per lanci sbagliati su giusti obbiettivi, “senza morto ferire”.
L’essere umano è l’unica specie vivente, sulla terra, che uccide senza una ragione che, poi, chiama guerra…
Le guerre non finiranno mai, finché gli uomini avranno bisogno di eroi.
Guerra e pace sono guidati da sentimenti. I sentimenti, sono l’arma più potente che ci sia. Possono ferirti gravemente, possono ucciderti, possono farti stare male per tanti anni, possono rovinare una vita. I sentimenti sono anche la cosa più stupenda che ci sia. Ti senti volare, canti sotto la pioggia, abbracceresti il tuo nemico, ti ringrazi per ogni minima cosa, ti cambiano la vita. Cose che si oppongono anche fortemente possono avere in comune molto più di Quanto si possa immaginare.
Le migliori battaglie si compiono in silenzio.
Com’è possibile che un uomo desideri andare in guerra, sognare di combattere e sparare, avere come unico desiderio quello di uccidere un altro uomo che nemmeno conosce? Dimmi Dio… com’è possibile? Hey, parlo con te! Esigo una risposta! Ne ho diritto…