Guido Gozzano – Tristezza
Ah! Veramente non so cosa più triste che non più essere triste!
Ah! Veramente non so cosa più triste che non più essere triste!
Ci sono dolori inalienabili, li porti a spasso nell’anima fino alla vecchiaia sono il corredo dei ricordi tristi non potrai mai estirparli dal cuore sono un continuo battere dentro!
Gocce, cadono scandendo i giorni, il silenzio assordante della solitudine dilania il cuore, il sipario si chiude per nasconder le lacrime color cremisi che sgorgano dagli occhi, l’anima si abbandona senza combattere alle paure, mi chiudo in me stesso per difendermi dal mondo, mi chiudo in me stesso per evitare di parlare con chi mi è accanto, mi chiudo in me stesso per evitare di amare.
La mia bocca era così amara dalle delusioni che, anche quando assaporavo la dolcezza, non distinguevo il sapore.
Cercando la felicità della mia infanzia ho trovato la disperazione di non poterla riavere.
Il buio non ha fondo, è come l’anima quando annega nel dolore.
Ci sono giorni in cui vorrei solo dormire. Rifugiarsi nel sonno per non pensare, per non udire lo scandire del tempo. Dormire per sfuggire alla mediocrità della gente, alla squallida realtà.