Guido Mazzolini – Libri
Scrivere è sottrarsi alla condanna di una sola vita.
Scrivere è sottrarsi alla condanna di una sola vita.
L’anticipazione del piacere dovrebbe essere… la delizia di quell’idea che dà brividi al mio intero corpo.
Qui ci sono i ricordi di centinaia di persone, le loro vite, i sentimenti, le illusioni, la loro assenza, i sogni che non sono mai riusciti a realizzare, le delusioni, i tradimenti e gli amori non corrisposti che hanno avvelenato le loro esistenze… Qui c’è tutto questo prigioniero per l’eternità.
Magari potessi saltare la fase delle spiegazioni e della logica, come se tu sapessi già tutto, subito, e mi accettassi nella mia totalità. Come se fossi già racchiuso in te, al punto che, quando aprirò gli occhi, ti vedrò sorridere e dire: “Va bene, possiamo cominciare”.
Se tutto quello che è successo nella storia dell’universo venisse compresso in uno spazio temporale di ventiquattro ora, la terra non sarebbe nata che nel tardo pomeriggio. I dinosauri sarebbero apparsi qualche minuto prima di mezzanotte. E l’uomo sarebbe esistito solo negli ultimi due secondi…
L’amore può superare ogni ostacolo, ma non quello che ne segna la fine.
È il vizio di una mente volgare lasciarsi eccitare dalla grandezza, pensare che un migliaio di miglia quadrate sia un migliaio di volte più strabiliante di un miglio quadrato e che un milione di miglia quadrate sia quasi lo stesso che il paradiso. Questa non è immaginazione. No, la uccide.