Guido Milanese – Televisione
La televisione è un’arma a doppio taglio: serve a divertirsi anche se fa perdere l’etica giusta del dialogo.
La televisione è un’arma a doppio taglio: serve a divertirsi anche se fa perdere l’etica giusta del dialogo.
A me piace molto l’imitazione che mi fa De Luigi, ma mi infastidisce il tono della Gialappa’s quando decide che cosa è bene e che cosa è male.
Amo voi della televisione perché preferisco immaginare anziché sapere.
Il cabaret era nato come spettacolo di pensiero, considerato “d’elite”, dove anche la stupidità aveva risvolti intelligenti e dove l’intelligenza poteva permettersi risvolti di stupidità.
Squallido sciacallaggio televisivo, la tv induce le masse a scagliarsi contro le tragedie, a dividere le persone tra colpevolisti e innocentisti! Perché tolleriamo ad un cardiopatico l’infarto, ad un alcoliozzato la cirrosi, ad un non vedente compassione,e giudichiamo imperdonabile, improrogabile il comportamento di una donna che ha problemi mentali? Con feroce cinismo sfamiamo la nostra torbida curiosità, aspettando la prova regina. In verità assistiamo con malata passione a questo drammacome un romano seduto in un circo che aspetta la bestia che uccida il gladiatore! Io non giustifico nessuno, ma nessuno può erigersi giudice su misfatti scaturiti dal complesso e imperscrutabile comportamente del cervello! Che Dio ci aiuti ad essere perspicaci, e compassionevoli!
Per sopravvivere in televisione senza diventare l’imitazione di sé stessi occorre un solido senso della misura, il coraggio di sparire ogni tanto.
In Italia la politica è fatta dalla televisione, la televisione è fatta dalla politica.