Guido Paolo De Felice – Desiderio
Sarò sempre vulnerabile ai tuoi occhi. Non potrei più respirare se tu continuassi a guardarmi in quel modo.
Sarò sempre vulnerabile ai tuoi occhi. Non potrei più respirare se tu continuassi a guardarmi in quel modo.
Un giorno ho scritto su un foglio un desiderio, ma il tempo ignaro e senza rispetto, l’ha cancellato e non l’ha letto.
C’era un desiderio dentro di me, lo sentivo nascere nel profondo quando attorno a me udivo solo il silenzio.Poi il desiderio svanì e a restare fu la realtà che quel desiderio aveva plasmato.
Forse le cose belle finiscono per fare spazio a quelle meravigliose.
Desiderare di toccarti, e tenerti tra le mie braccia, sapendo di non poterlo fare, mi lacera l’anima.
Vorrei essere la pioggia, così coprirei al mondo le tue lacrime…
Mi sono cibato dei tuoi capelli, mi sono appropriato dei tuoi sguardi, ho annusato la tua pelle al punto da riconoscerla tra qualsiasi altro odore, anche tra cent’anni, mi sono perso tra le tue mille smorfie. Hai cambiato il mio modo di vedere, ricordare, sognare, desiderare. Non sapevo quello che stavo cercando, so solo che ti ho trovata. E che sei la più brava a non andarsene via.