Guillaume Musso – Libri
Nel grande gioco della vita i più infelici sono quelli che non hanno osato essere felici.
Nel grande gioco della vita i più infelici sono quelli che non hanno osato essere felici.
Perché il sistema consente di arrivare al potere col disprezzo; ma è l’iniquità, l’esercizio dell’iniquità, che lo legittima.
La persuasione che la vita ha uno scopo è radicata in ogni fibra di uomo, è proprietà della sostanza umana. Gli uomini liberi danno a questo scopo molti nomi, e sulla sua natura molto pensano e discutono, ma per noi la questione è più semplice. Oggi e qui, il nostro scopo è di arrivare a primavera.
Andò giù bene, ci voleva proprio. Naturalmente era da codardi sforzarsi di dimenticare l’incomprensibile, però necessario.
Non avevo interessi. Non riuscivo ad interessarmi a niente. Non avevo idea di come sarei riuscito a cavarmela, nella vita. Agli altri, almeno, la vita piaceva. Sembravano capire qualcosa che io non capivo. Forse ero un po’ indietro. Era possibile. Mi capitava spesso di sentirmi inferiore. Volevo solo andarmene. Ma non c’era nessun posto dove andare. Il suicidio? Gesù Cristo un’altra faticata. Avevo voglia di dormire per cinque anni di fila, ma non me lo permettevano.
Ogni giorno ha la sua pena. Quanto basta per arrivare a sera.
In fondo, Oswald era un uomo sedotto, attratto, ma che albergava dentro di sé un oppositore che combatteva i propri sentimenti. Una situazione del genere conduce spesso all’amarezza. Si è insoddisfatti di se stessi e degli altri. Si soffre, eppure si ha come una sorta di necessità di soffrire ancora di più, o almeno di arrivare a un confronto violento che faccia trionfare completamente uno dei due sentimenti contrastanti che spezzano il cuore.