Günter Grass – Società
Il dovere di un cittadino è di tenere la bocca aperta.
Il dovere di un cittadino è di tenere la bocca aperta.
Le “Non Notizie” veleggiano, coprendo le manchevolezze istituzionali.Questa è l’unica vera Eversione nei confronti del cittadino.
Il modo migliore di pensare ai morti è pensare ai vivi.
Potere sul mondo, comandarlo, soggiogarlo.È questo il verbo delle super potenze.La Guerra Fredda annientò l’Urss eleggendo gli Usa a polizia mondiale, ma gli “Stelleestrisce” non diedero peso alla Cina che nel contempo fomentava il suo Frigidaire in India e Tibet.Ad oggi dunque, abbiamo due super potenze, che in questi 66 anni di “facciata di pace” han tramato nell’ombra il loro progetto di conquista.La Cina ha scelto la strada della “conquista sociale”, insediare anno dopo anno dai 10000 ai 20000 coloni in tutti gli stati occidentali industrializzati entrando nel tessuto economico.Sistema peraltro già vittorioso in Tibet.Gli usa col progetto Haarp possono ormai influire sul clima provocando dove occorre terremoti, uragani o tzunami, sterminare interi Paesi mediante onde elettromagnetiche “intelligenti”.Chi vincerà?Chi morirà vedrà.
“Sei un repubblicano?””Repubblicano […] sì. Ma non significa nulla. Res publica, la cosa pubblica. Chiunque si interessi alla cosa pubblica può definirsi repubblicano. Anche i re sono repubblicani.””Bene! Quindi sei un democratico?””No.””Cosa? Forse un monarchico?””No.””Costituzionalista?””Dio non voglia!””Vorresti una forma di governo mista?””Meno che mai…””e allora cosa sei?””Un anarchico…””Ah, […] capisco. Sei ironico.””Assolutamente no. Ti sto dando la mia seria e ponderata professione di fede. Sebbene un fervente sostenitore dell’ordine, io sono – nel più forte significato del termine – un anarchico.”
La funzione principale di una città è di trasformare il potere in strutture, l’energia in cultura, elementi morti in simboli viventi di arte, e la riproduzione biologica in creatività sociale.
Il male peggiore di questa società è andare così di corsa da non avere il tempo di aspettare che i bambini finiscano di giocare.