Gustave Flaubert – Libri
L’universo, per lui, finiva all’orlo di seta della sua sottana.
L’universo, per lui, finiva all’orlo di seta della sua sottana.
È uno strano fisico, il mio. Non ricordo di essermi mai sentito stanco per il lavoro, e invece l’ozio mi sfinisce.
Credo che la scrittura sia una forma d’amore con cui ci identifichiamo nel cuore e nella mente degli altri.
Quanto prima si ha bisogno di una scusa per arrendersi, tanto prima si comincia a scrivere.
La bellezza di un libro non è definita solamente da ciò che ti narra, ma anche da ciò che quel libro è in grado di lasciarti dentro.
Ci sono dei libri terribili, orrendi, e altri meravigliosi, ma sta a voi la scelta ed è leggendo che si comprende la differenza.
Nel corredo della normalità d’ordinanza è dato, irrinunciabile, il fatto che siamo cattolici – credenti e cattolici. In realtà quella è l’anomalia, la pazzia con cui ribaltiamo il teorema della nostra semplicità, ma a noi pare tutto molto ordinario, regolamentare. Si crede, e non sembra esserci un’altra possibilità. Ciò nondimeno, si crede con ferocia, e fame, non di una fede tranquilla, ma di una passione incontrollata, come un bisogno fisico, un’urgenza. È il seme di una qualche follia – l’addensarsi evidente di un temporale all’orizzonte. Ma padri e madri non leggono la burrasca in arrivo, solo invece il falso messaggio di una mite acquiescenza alle rotte della famiglia: così ci lasciano andare al largo.