Gustavo Adolfo Bécquer – Stati d’Animo
La solitudine è molto bella… quando si ha vicino qualcuno a cui dirlo.
La solitudine è molto bella… quando si ha vicino qualcuno a cui dirlo.
Volevo diventare una principessa, ma son rimasta Cenerentola. Ho perso mille volte le scarpette e nessun principe è venuto mai a cercarmi. Nulla è andato secondo i miei piani, ma anche a piedi nudi ho continuato a percorrere i sentieri della mia vita; un po’ in ginocchio e un po’ volando, ma sempre e comunque apprezzando il dono di vivere.
21 marzo. La primavera è un bivacco. Ceneri dell’inverno che volteggiano nell’aria, ossa spolpate dai compiti in classe e vecchi vestiti dimenticati nell’armadio.
Ci sono momenti nella vita dove non bastano mille parole per descriverli; può capitare che l’emozione si emozioni al punto da travolgere se stessa nello specchio delle sue vibrazioni.
Ci sono notti in cui la mente viaggia oltre ogni immaginazione.
Forse niente sarà più come prima, quando passi dentro a quel periodo chiamato “delusione” nulla dopo appare più come lo hai lasciato. Improvvisamente riesci a leggere sui volti quello che avresti dovuto capire prima. Riesci a scorgere quasi impercettibilmente il buono che credevi ci fosse in quelle persone. Da quel giorno sarai più diffidente, ti fiderai di più del tuo istinto e non ascolterai più le parole, ma prima di crederci aspetterai i fatti.
Sono in balia della feccia del pianeta, della peggio gente, e passo tra di loro la maggior parte del mio tempo, do relazione alle merde, permetto a chiunque di importunarmi, basta che abbia la roba, e un tempo, ero così schizzinoso.