Salvatore Di Giacomo – Stati d’Animo
Ogg’ sto’ tant’allere (e muta) che quasi quasi me mettesse a chiagnere pe’ sta felicità.Oggi sono cosi allegro che mi verrebbe da piangere per la felicità che sento
Ogg’ sto’ tant’allere (e muta) che quasi quasi me mettesse a chiagnere pe’ sta felicità.Oggi sono cosi allegro che mi verrebbe da piangere per la felicità che sento
Vivo in un mondo fatto di vetro, le persone spaccano i vetri fregandosene che il mondo è proprio, e invece lo distruggono completamente, il vetro che ci avvolge è fragile ma molte persone ancora non lo capiscono e creano delle crepe fino a distruggerlo e anche se tu non centri nulla, basta una persona e influirà tutto anche su di te.
Il tempo è la prigione più difficileda cui evadere… perché non se nevedono le mura…
Non mi piacciono le persone che fingono, che dicono di non soffrire. Mica sei forte se ridi con le labbra ma dentro ti struggi. Sei forte se ti immergi nel dolore e ne esci anche se con le ossa distrutte. Non parliamo dell’anima poi, da raccogliere col cucchiaino. Mica siamo sempre a teatro, mica dobbiamo dare sempre spettacolo. Si che le lacrime fan colare il cerone. Ma quant’è bello viversele le proprie lacrime. Lavano via dolore e dispiaceri e rendono l’anima nuova.
Non mi preoccupo di quello che mi passa per la mente, ma di ciò che nella mente mi si fissa.
Una persona veramente sensibile non guarda ciò che possiede, guarda ciò che è.
Finché due persone si dicono “tu mi hai fatto questo non l’ho dimenticato sai?”, ll perdono ha fallito è stato un modo per rattoppare un rapporto. Che sia tra due innamorati, tra due amici, tra due familiari è stato un fallimento e basta. Non c’è futuro tra due persone che sono sempre pronti a lanciarsi pietre del passato. Oggi il mio cuore è come una cava di sabbia frantumata, ma mi passerà le delusioni se vuoi diventano leggere e il vento della fede e dell’amore se li porta con sé.