Guy de Maupassant – Viaggi e vacanze
Il viaggio è una specie di porta, attraverso la quale, si esce dalla realtà.
Il viaggio è una specie di porta, attraverso la quale, si esce dalla realtà.
A volte la Strada ti parla. Sussurra filastrocche di domani, come una sirena che s’affaccia alla riva dei tuoi pensieri e il tuo viaggio è il suo canto, il ritmo ubriaco dei tuoi giorni la sua cadenza. Sui marciapiedi sgranati affamati di sole. Ai vertici pulsanti delle strade, negli angoli frenetici di traiettorie in ritardo. Nel caos polifasico della metropoli, mentre ti immergi fuori dai confini di te stessa e il tuo vagare ti lascia senza fiato, mentre insegui un volto tra le maschere… il tuo.
I posti incantati non possono essere creati, ma solo scoperti…
Ed ecco che tornando in Italia svanisce l’allegria tra la gente.
Qualche volta la destinazione non è così importante quanto il viaggio.
È bello anche tornare a casa dopo qualche giorno da Farfalla. Con tempo per le ultime commissioni, prima di riprendere il lavoro.
Vado e viaggio da sola, ma la mia mente si fa sempre accompagnare da te.