Hans Hermann Kersten – Tempi Moderni
É superfluo bendare gli occhi alla giustizia; tanto è cieca.
É superfluo bendare gli occhi alla giustizia; tanto è cieca.
Tutto è connesso con tutto. Noi conosciamo tutto. Invero ignoriamo la natura delle connessioni.
Non è che non sono più capace di amare, oggigiorno, innamorarsi è facile e immediato come un click. È che non ci credo più.Tutti quei sacrifici, tutta quella sofferenza, tutti quegli sguardi, tutti quei sorrisi, il capirsi al volo, l’entrare in sintonia, per poi essere gettati via, nemmeno fossimo la carta di una brioches.Per molte persone la fase più importante di una storia d’amore è l’inizio, con tutta quella passione, la tachicardia, le farfalle nello stomaco. Per me non è così, la parte più avvenente è la costanza, l’empatia che si viene a creare col tempo. Non che l’amore diventi abitudine, ma che la voglia di stare insieme, sia l’abitudine come conseguenza dell’amore.Alla maggior parte delle persone, non interessa la costanza, la loro unica preoccupazione è l’apice.Come possiamo credere in qualcosa che la massa vuole consumare, piuttosto che conservare?
La maggior parte usa il cellulare per parlare, pochi usano il cuore!
Siamo pieni di giornali per adulti che andrebbero guardati con gli occhi dei bambini.
Noi saremmo scimmie più evolute giusto? Bene visto che voi scienziati sapete tutto e siamo nel 2007, voglio vedere con i miei occhi una scimmia che diventa uomo allora ci crederò.
Le antiche città producevano schiavi, le nostre producono disoccupati.